C'è una
normativa che prevede sanzioni
penali per i conducenti di
veicoli a motore qualora
venissero sorpresi a guidare in
stato di ebbrezza,
e la condivido pienamente.
Ma si può sapere una volta per
sempre cosa significa "stato
di ebbrezza?"
Quale è il valore del tasso
alcolemico che altera
realmente
lo stato psicofisico del
conducente oltre il quale viene
considerato tale?
Sono questi gli interrogativi a
cui deve dare una precisa
risposta il Ministero della
Sanità
Le precedenti normative avevano
fissato il valore in 0,8 g/l
e coloro che non superavano
questo valore non erano
considerati in stato di
ebbrezza;
con i valori attuali 0.5 g/l
sono considerati tali e
incorrono ugualmente in sanzioni
penali. Sento il dovere di
esprimere la mia personale
opinione in merito:
troppo severa la pena comminata
a coloro che, seppur giovani,
rientrano in questa fascia !
A sostegno della mia opinione
metto a confronto gli esempi
seguenti:
- tasso alcolemico 0.50 g/l -
nessuna sanzione
- tasso alcolemico 0.51 g/l -
sanzione amministrativa, penale,
sospensione della patente e
arresto e non finisce qui!
In seguito saranno sottoposti a
continue e costosissime spese
per analisi, controanalisi,
accertamenti clinici.... perchè
ritenuti delinquenti, criminali
e alcolizzati ..... ( anche
coloro che per una sola volta
sono stati sorpresi alla guida).
Credo che si sia creato un
eccessivo allarmismo
sull'alcool, come se fosse il
solo responsabile degli
incidenti stradali: il pericolo
deriva maggiormente quando il
conducente eccede in velocità,
specialmente se sotto l'effetto
di stupefacenti e in minor
misura con un tasso alcolemico
oltre i valori ammessi.
Ma
quando le innumerevoli fonti di
informazione, televisioni,
cronache..... trasmettono
messaggi che esaltano le
prestazioni tecniche delle
autovetture (la potenza in buone
mani... 100 km/h in tre
secondi... 200 cavalli tutti per
te... tira da bestia.....)
nessuno interviene per arginare
il potenziale danno che possono
provocare nella psiche dei
giovani
Un confronto su cui è bene
riflettere profondamente prima
di condannare i nostri figli! |